Una provincia con le ali: un’oasi per il birdwatching
Forse non tutti sanno che, oltre a un ben noto patrimonio culturale, storico e culinario, l’Italia è uno tra i paesi più affascinanti per la pratica del Birdwatching – oggi conosciuto come birding.
Innumerevoli oasi naturalistiche, parchi naturali ricchi di fascino, una notevole varietà di ecosistemi e zone protette sono il regno di uccelli e specie migratorie che scandiscono il ritmo della natura e arricchiscono delicati habitat.
Molto più di un semplice passatempo, questa passione nutre parecchi seguaci ovunque – persino personaggi inaspettati quali Paul McCartney o il Principe Filippo– che vedono nel birding un metodo per riscoprire le meraviglie attorno a noi.
Non stiamo parlando solo di memorizzare specie faunistiche poco note, appostarsi per ore in attesa di qualche canto o richiamo, ma di un’avventura entusiasmante nel mondo naturale e animale.
Osservare, analizzare e annotare le abitudini, i cambiamenti comportamentali e gli atteggiamenti degli uccelli favorisce gli studi di ornitologia e, di conseguenza, del mondo naturale che ci circonda, oltre ad arricchire le facoltà cognitive e di orientamento di chi osserva e ascolta. Una buona occasione per lanciarsi in nuove sfide.
Nella terra degli aironi
Definita “una provincia con le ali”, nel novarese si riscontrano numerose specie di uccelli, con oltre 300 rilevate nella provincia – una parte considerevole delle oltre 500 riscontrate su scala nazionale.
Tra di esse, alcune sono così rare e inaspettate da richiamare birders da vari paesi europei – citiamo l’elusivo occhione, la rara tottavilla, il maestoso picchio nero o il rarissimo nibbio bianco (osservato tra Momo e Caltignaga nel 2015, uno dei soli 370 avvistamenti avvenuti in Italia dal 1902 ad oggi).
Il novarese è tra i siti in Italia dove nidifica la maestosa ed elegante cicogna bianca, una specie nota già nell’antica Roma, in seguito scomparsa e poi riapparsa dalla metà del XX secolo.
Una tale ricchezza si deve alla presenza di due fiumi importanti, Sesia e Ticino, e alla varietà dei paesaggi e climi, che vanno dalle risaie alle colline abbellite dai vigneti, alle montagne e ai laghi.
UN PARADISO DEI VOLATILI
Il territorio del novarese ospita aree di grande importanza per l’avifauna, designate come IBA (Important Bird Area), come ZPS (Zona di Protezione Speciale) e come Riserva della Biosfera dall’UNESCO.
L’attrattiva del “mare a quadretti”
La provincia di Novara abbonda per la presenza di scenografiche risaie molto produttive e quando vengono allagate in primavera – il famoso “mare a quadretti” – rappresentano un’importante tappa per le specie migratorie di anatidi che si dirigono verso il nord Europa, quali il piovanello pancianera, il corriere grosso o il falco di palude e anatidi quali oche e anatre.
Sono inoltre il luogo ideale di uccelli che nidificano nelle risaie stesse, tra cui i trampolieri come gli aironi – con esemplari di airone rosso, airone cenerino, garzetta, nitticora e airone guardabuoi – e i limicoli, che ricercano il cibo camminando nell’acqua bassa, come il simpatico cavaliere d’Italia.
Le risaie rivestono quindi un ruolo di primaria importanza nella conservazione degli uccelli in Europa, ma non limitatevi a fissare nomi fantasiosi nella mente: esplorate queste distese nelle quali si specchia l’imponente Monte Rosa e iniziate a fantasticare.
Grazie ai favolosi percorsi da intraprendere a piedi o in bicicletta, rimarrete stupiti di fronte al patrimonio naturale, pensando alle toccanti parole dello scrittore novarese Dante Graziosi:
“La risaia è piena di silenzio. Ma nel silenzio la pianura parla con la sua voce che viene da lontano.”
RISAIE E AVIFAUNA
Le risaie sono delle vere e proprie paludi artificiali che costituiscono una valida alternativa per la nidificazione a tutta una serie di specie di uccelli palustri. Fungono anche da preziose zone di sosta per molte specie di migratori.
Dolci canti tra vigneti e parchi naturali
Gli ambienti collinari dominati da vigneti coltivati tradizionalmente, ad esempio nei dintorni di Ghemme, Romagnano, Sizzano e Fara, ma anche Castellazzo e Sillavengo, sono gli habitat ideali per le specie tipiche degli agroecosistemi; per questo motivo, passeggiando tra le vigne potreste imbattervi nel canto di un coloratissimo zigolo nero o un gradevole saltimpalo, una tottavilla, upupa o averla piccola.
Ed ecco che una semplice escursione può dar vita a una piacevole esperienza nel mondo naturale.
Se invece volete esplorare le varie riserve, il Parco Naturale Lame del Sesia è una favolosa area protetta dove poter vedere esemplari di aironi, martin pescatore e germano reale, oltre a codoni, morette e moriglioni.
Nella ben nota Riserva Naturale della Palude di Casalbeltrame, un paradiso per il birdwatching, trovate uccelli acquatici stanziali e specie migratorie, quali la gallinella d’acqua, l’alzavola e vari ibis sacri.
Fanno eco il Parco Naturale della Valle del Ticino, sede prediletta di aironi, il Parco Naturale del Monte Fenera – qui è stata avvistata per la prima volta il Italia la nidificazione dell’elusiva cicogna nera – la Riserva Naturale Speciale dei Canneti di Dormelletto o il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, dove tutto nasce nel pieno rispetto della natura, dei suoi ritmi e delle sue regole.
PARCHI DA NON PERDERE
- Parco naturale Lame del Sesia
- Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago
- Parco Naturale della Valle del Ticino
- Parco Naturale del Monte Fenera
Dove divertirsi con il birding
Che siate appassionati di birdwatching o semplicemente turisti curiosi, la provincia di Novara è uno scrigno che riserva incontri inaspettati.
Potreste assistere al corteggiamento di fistioni turchi sul Ticino, oppure correre dietro a una farfalla al castello di Proh, visitare lo scenografico Lago d’Orta, il sito riproduttivo del rondone pallido, rondone comune e rondone maggiore, o ancora essere tra i fortunati che avvistano un’aquila reale sul Mottarone e un meraviglioso biancone sul Monte Falò.
Su tutto il territorio, le ricche testimonianze storico-artistiche possono offrire luoghi ideali per flora e fauna; tra questi merita una visita l’Oratorio di San Martino di Casalino, noto per affreschi XV secolo, dove è stato allestito il Giardino delle farfalle con alberi, piante erbacee e arbusti che attirano diversi tipi di coloratissimi lepidotteri. Persino la cupola di San Gaudenzio a Novara ha ospitato il nido di un falco pellegrino nel 2008!
Ogni zona della provincia di Novara è quindi un invito alla scoperta di un hobby naturalistico, il birdwatching, che ben si sposa con altre attività quali il trekking, la pittura e ovviamente la fotografia: una passione in continuo movimento dove il mondo naturale offre scorci originali e di pregevole incanto.