Un lago dai mille volti: i ritratti del Maggiore
“È il luogo più voluttuoso che io abbia mai visto al mondo. La natura incanta con mille seduzioni sconosciute e ci si sente in uno stato di rara sensualità e raffinatezza”.
Commentò Gustave Flaubert stregato dalla bellezza del Lago Maggiore. Per comprendere appieno il pensiero dello scrittore francese, prendiamo il largo per un affascinante tour in battello. Arona è il primo punto di partenza del novarese: sei dei nostri?
Storie di rocce, ville e castelli al di là del lago
In una manciata di minuti, siamo già arrivati alla prima meta. E abbiamo persino cambiato regione. Il punto più stretto del Maggiore separa Arona da Angera, cittadina lombarda dove possiamo passeggiare fino alla Rocca Borromea per ammirare il castello medievale e la sponda piemontese in tutto il suo splendore.
Rimanendo su suolo lombardo, la Navigazione Lago Maggiore propone fermata a Ranco, il paese più ricco di massi erratici – particolari blocchi di roccia di grosse dimensioni anche detti “massi delle streghe”, residui di glaciazioni – del lato lombardo del lago. Segue Ispra con le sue incantevoli ville: è possibile accedere al romantico giardino di Villa Castelli, attuale sede del Municipio.
E ora una sosta imperdibile: Santa Caterina del Sasso. L’eremo, luogo di rara bellezza a picco sulle azzurre acque, è raggiungibile salendo un’ottantina di gradini o con un ingegneristico ascensore scavato direttamente nella roccia.
Ci fermiamo in seguito a Porto Valtravaglia, comune noto per i suoi spettacolari percorsi di trekking: menzione d’onore per il sentiero dell’Alpe di San Michele.
Risalendo la costa in battello incontriamo Luino, elegante località di cui apprezzerete antichi edifici colorati e ville signorili in stile Liberty, e subito dopo Maccagno, famosa per la sua palestra di roccia, ottima per un’entusiasmante arrampicata con vista.
SANTA CATERINA DEL SASSO
La tradizione vuole che l’Eremo sia stato fondato nel 1170 da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che scampato ad un nubifragio durante la traversata del lago, decise di ritirarsi su quel tratto di costa e condurvi vita da eremita. Il complesso monastico attuale sorse tra il XIII e il XIV secolo, con la costruzionedelle due chiese dedicate a Santa Maria Nova e San Nicolao.
Onde poetiche novaresi
Il nostro battello ci accompagna anche alla scoperta di meraviglie tra la provincia di Novare a il VCO.
La già citata Arona è il riferimento novarese della movida lacustre: i bar e i ristoranti per ogni fascia di età e per tutti i gusti si avvicendano sul lungolago e nel centro storico.
Nella bella stagione è in questa zona attiva la ZTL, consentendo così di passeggiare e permettendo ai bambini di divertirsi senza timore.
Confina con Arona Meina, dove busti in pietra, arabeschi, parchi e fontane arricchiscono la bellezza dei palazzi ottocenteschi in stile neoclassico affacciati sul lago. Ultimo approdo in provincia di Novara: Lesa, scelta nientemeno che da Alessandro Manzoni per diverse stagioni di villeggiatura. Oggi qui potete gustarvi un gelato, una pizza o persino delle portate gourmet fronte lago.
Scali del Verbanese
Sbarchiamo quindi nel territorio del Verbano-Cusio-Ossola con Belgirate, caratteristico borgo medievale: merita la veduta panoramica dal sagrato davanti alla piccola chiesa gotica di Santa Maria. Fidatevi: rimarrete a bocca aperta per lo scenario che si spalancherà dinanzi e per gli elementi barocchi all’interno della chiesetta.
Avrete quasi senza dubbio sentito parlare di Stresa, non è così? Ville nobiliari, lussuosi giardini, ma soprattutto loro, la Bella, la Madre e la Pescatori: le Isole Borromee.
“A mio parere, il luogo più incantevole del mondo”, giudicò Montesquieu. Scommettiamo che non stenterete a capirne il motivo.
Avete ora voglia di una camminata tranquilla? Consigliatissimi i percorsi pedonali panoramici del lungolago di Baveno e la magia di Verbania, da cui lo sguardo va incantato verso la piccola quanto suggestiva isola di San Giovanni.
Oltrepassando l’intimità di Ghiffa e Oggebbio, raggiungiamo un vero e proprio gioiellino: Cannero Riviera con le sue tinte accese, le sue viuzze e le dimore signorili.
Come non parlare dei Castelli di Cannero? Si elevano dalle acque su isolotti di fronte proprio a Cannero e alla pittoresca Cannobio, città romantica quanto modaiola dove in estate vengono organizzati numerosi festival.
LE ISOLE BORROMEE
L’arcipelago è formato da Isola Madre, Isola Bella, Isolino di San Giovanni, Isola dei Pescatori e Scoglio della Malghera.
Nel 2019 The New York Times ha annoverato le Isole Borromee tra i dieci luoghi più affascinanti del mondo.
Sconfinata bellezza
Sconfiniamo dal perimetro italico. La nostra gita lacustre può spingersi fino a toccare le rive svizzere: Brissago con le sue due isole e la bellissima Ascona. Ultimo scalo a Locarno, area di pace, tranquillità, relax e storia.
È ora di fare rientro nel novarese. Arrivati ad Arona, ringraziamo il battello per averci scortati lungo questo itinerario variegato e incredibile. Proseguiremo le nostre gite verso nuove tipologie di paesaggio da conoscere e amare tanto quanto il lago.