Protagonista nel mito e nella storia: a cavallo in provincia di Novara
Dai cavalli di San Marco a Venezia ai famosi affreschi trecenteschi di Simone Martini (Guidoriccio da Fogliano) o la sensazionale Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli (1459), passando per Der blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro), il Palio di Siena e persino l’Armata Brancaleone:
Guardandoci intorno, non è difficile capire come il cavallo sia sempre stato una costante nella vita degli uomini. Ancor più interessante è scoprire la natura del legame che li unisce.
Lo storico e politico Senofonte (430/425 – 355 a.C.) fu il primo a esplorare il rapporto complesso tra uomo e cavallo: il suo Peri Hippikes fu scritto con una tale sensibilità da essere considerato un testo chiave ancora oggi. Il cavallo emerge come un compagno fedele, da educare alla pari di un figlio, basandosi sul rispetto reciproco. Princìpi ripresi da Leon Battista Alberti nel suo De equo animante, dove trionfano le idee di vitalità e bellezza. Ma che rilevanza possono avere, oggi, trattati scritti millenni e secoli fa? Tutto parte dalla figura elegante di un animale così peculiare come il cavallo: “un cavallo non sa mentire”, ed ecco che ci ritroviamo catapultati in una realtà dove i nostri impulsi agiscono come stimoli e le azioni del cavallo sono sempre influenzate da noi.
Imparare a conoscersi grazie ai cavalli
Oltre a essere animali molto aggraziati e allo stesso tempo potenti, i cavalli ci insegnano ad aver coscienza di noi stessi, a esercitare l’equilibrio, il coordinamento motorio e l’utilizzo della muscolatura.
In sella a un destriero maestoso ci si sente potenti – ma non per questo meno umili – e accresce la nostra autostima: in queste poche parole si racchiudono alcuni temi legati all’Ippopedagogia®, un interessantissimo progetto di educazione tra bambini e cavalli – o rieducazione per adulti – che ha come scopo quello di renderci più consapevoli delle nostre azioni, ben sapendo che i cavalli ci ascoltano e seguono i nostri movimenti. Un equilibrio molto delicato, senz’altro affascinante, che racchiude espressioni di consapevolezza legate alle emozioni e agli affetti, dove il cavallo diventa uno strumento educativo e di socializzazione.
Questo progetto prende vita in un maneggio di Borgomanero e in uno di Massino Visconti, dove il gioco è il punto di partenza per un mondo fatto di divertimento e conoscenza. Non dimentichiamo che il cavallo ha una sua spiccata sensibilità che gli permette di distinguere atteggiamenti prepotenti da quelli disarmanti di un bambino o impacciati di un disabile: in questo modo riesce a percepire gli ordini in maniera concreta.
L’IPPOPEDAGOGIA
L’Accademia Ippopedagogica Faisà è progetto di educazione tra bambini e cavalli che prende vita in due maneggi tra Borgomanero e Massino Visconti.
Scenari mozzafiato e incontri inaspettati
A Borgomanero, sulle dolci colline di San Michele, il tempo sembra essersi fermato. Passeggiando a cavallo tra piacevoli boschi di castagno, un dedalo di sentieri passa attraverso cascine e vigneti che scaldano il cuore. Si aprono quindi panorami inaspettati e molto suggestivi che rivelano angoli nascosti.
Da Massino Visconti, in uno scenario mozzafiato, le passeggiate a cavallo passano attraverso selve secolari sulle colline che sovrastano il lago Maggiore, tra Arona e Stresa: percorsi panoramici con vista su laghi e montagne, dove ogni abilità trova riscontro.
Tutto il novarese è ricchissimo di maneggi che propongono ogni tipo di attività: dalle settimane verdi agli stage con cavalli accompagnati dall’apprendimento della lingua inglese, centri di equitazione western, attività didattiche, campi per salti a ostacoli e dressage, fino alle esperienze in quota, sui sentieri dei Walser o al cospetto del magnifico Monte Rosa. Da Cameri a Prato Sesia, Varallo Pombia a Oleggio, Suno e Meina, Galliate e Briona, le possibilità di assaporare il senso di libertà e avventura sono infinite.
Il territorio è inoltre ricco di testimonianze storico-artistiche che lo rendono unico, e unire una visita a questi tesori rende l’esperienza ancora più arricchente. Ad esempio la Chiesa di Sant’Alessandro al Cimitero a Briona, con splendidi affreschi trecenteschi, la Basilica di San Giuliano a Gozzano, la favolosa Antica Pieve di San Michele a Oleggio, un capolavoro a tre navate con un abside affrescato in epoca romanica, o ancora l’Abbazia di San Silvano a Romagnano Sesia, con affreschi degni di nota nella Cantina dei Santi. Nelle vicinanze di Suno, inoltre, trovate un interessante osservatorio astronomico che soddisferà i più curiosi.
Vedere il mondo da un’altra prospettiva
Una passeggiata a cavallo è molto più di una semplice escursione, poiché si tratta di un’esperienza che racchiude risvolti sempre nuovi. In mezzo alla natura, gli animali non sono infastiditi, né hanno paura degli zoccoli dei cavalli: tra i boschi o sulle alture, riusciamo quindi a vedere e percepire suoni che non potremmo vedere a piedi o in bicicletta.
Un atout che da solo invoglierebbe chiunque a provare un’esperienza entusiasmante, che non si limita a passeggiate, ma è arricchita da pratiche legate alla gestione del cavallo: dalla pulizia dell’animale alla conoscenza di bardature e attrezzature, dall’esercizio delle andature all’apprendimento delle varie razze. Un viaggio nel mondo sensoriale del cavallo, un animale socievole e gregario che unisce gli ideali di bellezza, potenza e agilità.
PASSEGGIATE A CAVALLO
In tutta la provincia di Novara sono innumerevoli i maneggi che offrono la possibilità di visitare Parchi Naturali a cavallo, così come passeggiate lungo i fiumi Sesia e Ticino.
Percorsi in mezzo alla natura
In un territorio così ricco e variegato come quello della Provincia di Novara, trovate scenari che vanno dalle colline decorate dai vigneti ai laghi nei quali si specchiano montagne innevate, fino alla pianura con scenografiche risaie allagate.
Le passeggiate a cavallo diventano quindi esperienze uniche e arricchenti, toccando parchi naturali come quello dei Lagoni di Mercurago a Dormelletto o il Monte Fenera, il fantastico Monte Mottarone, una terrazza panoramica su sette laghi, la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Orta San Giulio o del Monte Mesma, oppure escursioni lungo i corsi degli affascinanti fiumi Sesia e Ticino.
Un turismo equestre che cura ogni aspetto della gestione del cavallo e che può allargarsi e includere tour gastronomici ed enologici – la regione primeggia per la produzione di ottimo vino DOC, che affonda le radici nei secoli, e di deliziosi piatti della tradizione – alla scoperta delle ricchezze che fanno del Novarese una meta originale e preziosa.